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HP: ecco i primi computer basati su Red Hat

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Gadget: Il mouse del pinguino

4 settembre 2007 Visualizzazioni: 458 Hardware

IBM Power6: record per i processori basati su Unix

I processori dual-core Power6 si prestano con una velocità di 4.7 GHz ed un totale di 8 MB di memoria cache L2, quattro volte più capiente dei predecessori Power5, e sono dotati di una bandwidth interna di 300 gigabyte al secondo. Inoltre sono costruiti secondo la tecnologia a 65 nanometri di IBM. Hanno appena raggiunto un nuovo record di computazione.


Il record arriva in seguito ad alcuni benchmark eseguiti su una larga varietà di applicazioni commerciali e tecniche. I processori Power6 sono quelli scelti dalla IBM per diventare i successori ideali dei Power5 e alla base dei suoi server con cuore Unix. I record di computazione interessano tutti i server a un core, a quattro, a otto e a sedici in grado di funzionare sia con Linux che col sistema operativo IBM AIX, a sua volta basato su Unix.

I nuovi server IBM System p 570, equipaggiati con il nuovo processore, hanno ottenuto il record in base ai risultati dei benchmark SPECfp_2006 e SPECfp_rate2006. Quest’ultimi hanno determinato sia la velocità che il throughput, rispettivamente durante l’utilizzo di applicazioni scientifiche in cui sono stati effettuati massicci calcoli in virgola mobile e in applicazioni commerciali come quelle finanziarie e quelle dedicate al design e alla progettazione.

Nel benchmark SPECfp_2006, che misurava la velocità, un singolo core da 4.7 GHz del processore Power6 nei sistemi IBM System p 570 con sistema operativo SUSE Linux ha raggiunto il punteggio 22.4, il più alto risultato dell’intero mercato. I risultati del System p 570 sono addirittura del 23% migliori di quelli registrati dal server HP Integrity rx6600 equipaggiato con HP-UX che ha fatto segnare 18.1.

Nel benchmark SPECfp_rate2006, che misurava il throughput del sistema, lo stesso server equipaggiato con processori Power6 per un totale di 4 core ha segnato il punteggio di 115 contro il 51.3 dell’HP Proliant DL585 G2 con due processori a 3.0 GHz equipaggiati sempre con SUSE Linux. Un vantaggio di circa il 124%.

Nei restanti benchmark, su 8 e 16 core, i server IBM basati su Unix continuano a dominare con risultati migliori di quelli HP di circa il 120%. Maggiori informazioni sul processore Power6 qui.

di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net

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