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Red Hat-Microsoft: contatto avvenuto

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Linspire lavora con gli Open XML

3 luglio 2007 Visualizzazioni: 432 Business

I sistemi di supercomputing sono monopolio di Linux

Esistono settori di mercato dove Microsoft detiene quote marginali e Linux invece il quasi monopolio? Sembrerebbe di sì, è il mondo dell’high-performance computing (HPC), il mondo dei supercomputer; ed è lì che l’azienda di Redmond adesso vuole sfondare con la determinazione tipica di chi ha tutti i mezzi per farlo.


Ma torniamo un attimo indietro. Il supercomputing, una volta utilizzato unicamente dalle grandi istituzioni scientifiche, richiedeva intere stanze dove allocare le gigantesche attrezzature necessarie. Oggi non è più così: l’offerta Microsoft è racchiusa in una piccola scatola e viene offerta per pochi spiccioli: solo 50.000 euro per essere precisi. Ora Microsoft ha un unico problema, tuttavia: convincere le piccole e medie aziende cui è destinato il sistema a stanziare questo tipo di budget e, soprattutto, a farlo senza l’expertize che naturalmente necessita.

Microsoft, piccolissimo attore in un mercato da 10 miliardi di dollari, ha avviato la sua promozione HPC all’International Supercomputing Conference. Microsoft sta tentando di convincere le piccole aziende che esse hanno bisogno – e possono per questo utilizzarli – di sistemi HPC abbordabili da far girare sui familiari sistemi Windows. L’HPC è una tipologia di computing che utilizza più computer in parallelo o in cluster per risolvere complicati problemi in campi come l’ingegneria, la meteorologia o la genetica. Un esempio di questo tipo di sistemi è utilizzato dal CERN di Ginevra nel più grande laboratorio di particelle al mondo.

Finora, Microsoft ha conquistato circa il 2-3% del mercato, secondo le stime di IDC, nota market researcher; la stragrande maggioranza di sistemi HPC attualmente girano su sistemi open source Linux o del cugino UNIX. Ma Kyril Faenov, che sta guidando l’assalto del Microsoft HPC, fa il bullo circa le prospettive dell’azienda. In una dichiarazione resa alla Reuters egli afferma che i server Windows detengono circa il 60% dei mercati nei quali Microsoft è presente, e che la casa di Redmond oggi aspira ad acquisire la stessa quota in altri mercati fissando obiettivi tutto sommato alla portata di Microsoft. Faenov dimentica tuttavia di specificare in quanto tempo e con quali modalità essi intendono raggiungere i loro obiettivi.

Secondo l’analista di technical computing di IDC, Jie Wu, ci sarebbe la possibilità per Microsoft di incidere sul mercato a patto che sia resa disponibile una buona applicazione di business in grado di convincere le aziende della necessità di maggiore potenza di elaborazione. A questo proposito Microsoft ha attivato dei team di lavoro in partnership con software house quali Dassault Systèmes, MathWorks e Parallel Geoscience Corporation allo scopo di sviluppare applicazioni in grado di girare sui server Windows. Ma Wu getta acqua sul fuoco, dalla sua visuale i segnali sono chiari: ”Noi parliamo con le aziende ogni tre mesi sottoponendo loro domande ed opinioni in merito a questo argomento, ma sinora esse non si sono dichiarate interessate”.

IBM, il cui BlueGene/L computer si è confermato, pochi giorni fa, come il sistema di computer più potente al mondo, ha meno interesse nella parte bassa del mercato. “Non è come il mercato degli iPod, dove si può parlare di milioni e milioni di utenti. Qui si parla di quantità molto inferiori, alcune decine di migliaia”, ha dichiarato il capo della deep computing di IBM Dave Turek in una intervista alla Reuters. “La vera natura dell’HPC non è stata compresa”.

Ma secondo Wu Microsoft può, tuttavia, assumersi il rischio: “Sono molto ambiziosi perché hanno tasche profonde” e, potremmo aggiungere, belle piene.

di Gianfranco Budano - Programmazione.it

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  • rcoletti

    Buongiorno, sapreste consigliarmi un buon portale informativo sul mondo GNU/Linux? No, perchè quest’articolo cita “Linux” nel titolo, ma poi parla dell’HPC Microsoft. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso…. se voglio informarmi sulle tecnologie Microsoft, vado a visitare il Technet o l’MSDN, non certo il TuxJournal!