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Questione Mono: tutto risolto, grazie a Microsoft?

8 luglio 2009 Visualizzazioni: 765 Business, Software

Google sfida tutti: presto lancerà il suo sistema operativo

Sarà opensource, inizialmente indirizzato all’utenza netbook, ma che ha tanta voglia di sbarcare anche su computer desktop e laptop per battagliare Apple e Microsoft.


Google ha deciso: il suo sistema operativo open source si farà. Dopo il successo mondiale di Android (ma non abbiamo ancora visto niente, giacché entro i prossimi anni sono attesi sul mercato un bel po’ di dispositivi mobili con tale piattaforma), il gigante dei motori di ricerca ha l’obiettivo dichiarato di mantenere il controllo sul Web del futuro e offrire una soluzione per desktop, laptop e netbook che possa accompagnare l’utente in tutte le sue operazioni quotidiane sulla Rete ma non solo. Per il momento non si conoscono altre informazioni a riguardo ma vi anticipiamo che il nuovo sistema operativo sarà opensource e basato su Linux proprio come Android, anzi, integrerà al suo interno un bel po’ di sue funzionalità.

google-os-screenshot-3

“Il nostro sarà un sistema operativo leggero, progettato per partire in pochi secondi e con un’interfaccia grafica semplice, molto usabile ma al tempo stesso poco intrusiva. Un sistema operativo orientato al Web”, si legge su un post pubblicato sul blog dell’azienda. In questo caso, Google ha letteralmente anticipato Microsoft, convinta già da qualche tempo del fatto che l’informatica del futuro, in particolare quella legata ai sistemi operativi, si sarebbe giocata sul Web. Cari lettori, potrebbe aprirsi una nuova - storica - epoca nel mondo dei PC. Un’epoca in grado di segnare per sempre il monopolio di Microsoft nel mondo dei PC. Un monopolio che dura ormai da troppo tempo e che prima o poi avrebbe dovuto lasciare maggior spazio a Linux. Attendiamo con ansia le vostre impressioni sulla faccenda.

FONTE: GoogleBlog

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  • Tzor

    Bene così. Sarà un’ulteriore spinta all’open source.

  • bLax

    beh, M$ ha gia una macchina ben rodata mentre google partirebbe quasi da zero (a parte il kernel linux)….
    speriamo che google intenda creare una distro dentro i parametri degli standard della FSF, in modo da avere una base standardizzata…anche se è improbabile che sarà così(i denari son denari)
    in compenso magari i produttori hardware spero si alleino presto a google per questo progetto così magari avremo meno rogne a livello hardware per le altre distro linux….
    bene, era ora che qualche gigante ci coprisse le spalle e faccia da ariete nel mercato mondiale…potrebbe trascinare con sè una serie di implicazioni non da poco

    • paride

      Beh, dire che parte quasi da zero, credo sia altamente improbabile. Questa e’ decisamente un’ottima notizia per microsoft. Adesso avra’ un’altro concorrente decisamente piu’ pericoloso di tutti gli altri. Ora ne vedremo delle belle.
      Google, non e’ che potra’ fare quello che vuole con il “kernel” di linux. Senza le utulity GNU, non va da nessuna parte, e quelle oramai stanno passando tutte sotto gpl3. A meno che’ in google non vogliano forkare tutto gnu (e questo non lo ha fatto nemmeno novell) dovranno calarsi le braghe.

  • lorgr

    L’open source di casa google mi fa pensare. Come su Android, quanto sarà open e quanto closed? Quanto gli sviluppatori dovranno dipendere dalle api di google engine rendendo le applicazioni poco portabili per le altre distro?

  • http://www.slangevar.it Ivan

    Io ho sempre utilizzato MS e mi trovo bene, Goooooooogle è sempre più intrusivo e sempre meno “open” con le sue barre, i suoi software che tendono ad autoinstallarsi se non togli lo spunto di default, e i cookies che guardano quello che hai e che non hai per proporti TUTTO!
    Se MS implementasse Google Earth e METTESSE Explorer in Win7 con l’opzione “disinstalla” sarebbe il massimo :)

  • http://digilinux.altervista.org matrobriva

    Per me google è il max,ha milioni di servizi e google chrome è fantastico. Sono contento che cada MS a favore di google. Sono rimasto un pò dispiaciuto perchè pochi giorni fa avevo pensato una cosa simile,anzi,uguale

  • Larrotino

    Sarà, ma quando sento nomi di grandi aziende accostare all’open source storco un po’ il naso.
    Forse ho una visione dell’open source troppo poetica e illusoria, ma in queste situazioni ho come la sensazione che venga meno il valore “politico” dell’opensource, che me lo fa apprezzare.

    ed è indubbio che le aziende in queste operazioni valutino prima di tutto quello che ci possono guadagnare (google su tutte, a cui piace mischiare il buonismo ai soldi)

    per quanto mi riguarda Google è la nuova Micro$oft, e non posso fare altro che boicottarla

    • http://digilinux.altervista.org matrobriva

      non posso che darti ragione,però google sta agendo in modo diverso da microsoft: sta guardando all’open source ed ha una qualità di servizi davvero ottima. Anche se google è una azienda,la maggior parte delle sue componenti sono mosse dall’open source,può essere paragonata a Sun,Novell o forse addirittura a Red Hat. Certo,il rischio di una commercializzazione dell’open source c’è e quindi noi linuxiani dobbiamo impedire questo con siti e blog quando e se sarà necessario…speriamo bene! :)

      • http://aclab.indivia.net/ Federico

        Non mi sembra che Google abbia un’etica diversa da quella di Micro$oft. Ad esempio, su google code hanno bandito la licenza AGPL e hanno detto ai progetti che la utilizzavano che dovevano levarsi dai coglioni. Perchè? Perchè è troppo libera, ovviamente. Mentre la GPL va bene, perchè anche nella versione 3 ha una forte limitazione storica, quella di non garantire libertà a chi utilizza il software attraverso una rete. E a Google non interessa farti usare software proprietario in locale, ma gli interessa fartelo usare in remoto.

  • Giancarlo

    grande Grande GRande GRAnde GRANde GRANDe GRANDE
    NOTIZIA Google lancerà il suo sistema operativo

  • Jack

    E così con il netbook marchiato Google ci si lega mani e piedi con loro e buonanotte alla libertà di fare quello che si vuole.

    Però è open-source, ah beh… allora…

  • http://aclab.indivia.net/ Federico

    Sarà una distribuzione GNU/Linux minimale. Per ogni tipo di attività dove questo sia possibile, non utilizzerà un software libero installato sul pc, ma utilizzerà un servizio di cloud computing su un server remoto. Del quale non vedremo mai il codice sorgente, non possiamo modificarlo, non possiamo configurarlo, non sappiamo nemmeno cosa sia. E soprattutto non sappiamo cosa faccia con i nostri dati. Fare una fattura o scrivere una lettera d’amore con un sistema operativo di questo tipo è roba da facebook-boys. Spero che chi ha un po’ più di testa se ne stia lontano da quella spazzatura.

    Concludo dicendo che, paradossalmente, perfino Windows ti dà molta più libertà di un sistema operativo basato sul cloud computing, anche se si definisce Open Source.