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14 settembre 2007 Visualizzazioni: 718 Focus

Gnome: le prime dieci candeline e i primi bilanci

In un periodo in cui tutte le luci della ribalta sono focalizzate sul luccicante, almeno per le premesse, e ultra-innovativo KDE4, i festeggiamenti per il decennio di vita dello storico antagonista, ovvero lo Gnome Desktop, sono passati quasi inosservati.

gnome-logo2.png

Proprio in questo contesto, un più o meno attento osservatore dell’evoluzione del software libero, si pone una legittima domanda: ma c’è realmente bisogno del progetto Gnome o della prosecuzione dello stesso?

Al concepimento Gnome aveva un obiettivo più che onorevole, cioè avere un ambiente desktop per sistemi unix-like completamente libero. Al tempo, ovvero nel lontano, anzi preistorico in campo informatico 1997, il progetto Kde, datato invece 1996, non era completamente open source, essendo basato sulla libreria Qt sviluppata dalla Trolltech e posta sotto licenza proprietaria. In questo modo Gnome ha cominciato il suo cammino come difensore del software libero contro Kde, che aveva invece il male congenito dell’essere in qualche modo infettato dal software proprietario. Solo che al momento del primo rilascio di Gnome, Kde era già un passo avanti sia strutturalmente che come usabilità, stato di cose che si è trascinato fino ai giorni nostri. Senza aggiungere che nel frattempo anche Kde è diventato totalmente open source, dopo il rilascio delle librerie Qt sotto licenza GPL.

Sin dal principio c’è stata una più o meno velata concorrenza amichevole, dapprima tra i due progetti, poi anche tra gli utenti dei due desktop manager, anche se vige una presunta cooperazione, infatti entrambi i progetti partecipano al Freedesktop.org, consorzio che si è prefissato l’obiettivo di standardizzare interoperabilità dei sistemi di derivazione Unix.

Ma analizziamo un attimino le principali differenze che intercorrono tra i due ambienti desktop.

Kde ha presentato uno svantaggio sin dall’inizio: il fatto di essere un progetto europeo. Già dall’inizio dello sviluppo ha avuto un obiettivo abbastanza semplice, almeno nel concetto, ovvero clonare ogni funzione che era a disposizione degli utenti di Windows, in modo che chi avesse desiderato cambiare per passare ad un sistema Linux, poteva ritrovare tutte quelle funzionalità a cui era abituato. Ad oggi il progetto ha realizzato molto più di una semplice copia dell’interfaccia utente Microsoft, ed è di gran lunga più utilizzabile di Gnome. Kde non ha mai fatto pressioni sulle varie distribuzioni perché l’adottassero, semplicemente veniva scelto perché era il prodotto in se ad essere buono.

120px-kde_logosvg.png

Gnome è stato visto sempre come progetto americano. Con un attenzione a volte eccessiva per il marketing, una caratteristica che continua persino oggi, con molte strutture in tale direzione. Fino al rilascio della versione 2.0, Gnome era pesante e parecchio instabile, tanto che anche gli sviluppatori di una tra le più vecchie distribuzioni di Linux, la Slackware, affermarono che poco a poco Gnome si fosse complessivamente trasformato in un incubo di manutenzione. Anche Linus Torvalds, creatore del kernel Linux, si è espresso apertamente sul tema, consigliando di evitare Gnome, definendolo come un sistema utilizzabile solo da idioti, visto che nello sforzo di essere il più semplice possibile non fa nemmeno più le minime cose per cui servirebbe.

Di certo non si può dire che il buon vecchio Linus le cose le mandi a dire. Ma la visibilità conta molto di più della sostanza nel mondo attuale. Gnome è riuscito a rimanere a galla legandosi al progetto Ubuntu, sistema GNU/Linux basato sul ramo instabile di Debian, che ha uno dei punti di forza principali nell’avere un ciclo di rilascio prefissato e continuo, fattore che è andato a tutto vantaggio di GNOME che adotta un metodo simile. Anche se, confrontandolo con Kde, a dieci anni dalla nascita, Gnome è ancora a tratti abbozzato.

Quindi, in mezzo alle celebrazioni, sarebbe una buona idea per i promotori di Gnome fermarsi a pensare a cosa avrebbero potuto realizzare se avessero unito le forze con il concorrente Kde e dunque se ci fosse stato un unico progetto comune. Ne avrebbe giovato tutto il mondo Open Source, avendo una alternativa ancora migliore da contrapporre ai sistemi Microsoft.

di Mario Perri - TuxJournal.net

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  • Davide

    Non posso che concordare su quanto detto. Direi anche che è un peccato che distro tipo Debian si siano fossilizzate su quel Desktop, ma purtroppo qui Stallman ha messo la “manina d’oro”…

  • Sentenced

    Ma che bestialità è quella che “kde è nato per clonare windows”? Quando è nato Kde gli utenti M$ usavano ancora il Dos, l’interfaccia grafica che al massimo usavano era la dosshell! Se proprio vogliamo star li a guardare si potrebbe quasi dire che sia l’opposto!

  • john

    Lo sviluppo di kde è iniziato nel 96 dopo l'uscita di windows
    95

  • Dade

    Io questa incredibile superiorità di KDE (allo stato attuale ESCLUDENDO KDE4 che ancora non è uscito) su Gnome continuo a non vederla… E i toni che ha usato Trovalds non mi sono mai piaciuti (è vero che lui l'ha detto quando gnome era parecchio più buggato e lacunoso di ora). Cmq, sarò incapace di configurarlo o di settare i fonts a dovere ma… Non sono MAI riuscito a eguagliare la pulizia grafica e la definizione di Gnome su KDE provandolo su almeno 5 distribuzioni (debian, mandrake, suse, fedora e kubuntu) e intendo con lo stesso hardware. Sempre font brutti e molto poco definiti a qualunque risoluzione, un sacco di cose inutili caricate di default, sensazione generale di maggior pesantezza e meno reattività, poi sarò sfortunato ma mi è capitato che diverse applicazioni native KDE crashassero cosa che su Gnome praticamente non è mai capitato… Boh certo il 4 sarà una bella rivoluzione ma in ambienti di produzione dove l'uso del PC deve restare immediato e in un certo senso "minimalista" (leggi si usano 3-4 applicazioni e non si tocca nulla della configurazione) io consiglierò sempre Gnome

  • http://cinquepassi.wordpress.com fede

    Quoto in pieno Dade!
    Anch'io, allo stato attuale delle cose, non vedo questa superiorità. E poi credo che lo sviluppo dei due DE sia stato così produttivo proprio grazie al fatto che tra i due vi fosse un po' di sana e basilare concorrenza!

  • http://daves.too.it sofisma

    @Sentenced

    Quando è nato KDE, Windows aveva raggiunto l'apice del successo grazie a Win95, monopolizzando il mercato dei sistemi operativi, che fine a qualche anno prima vedeva ancora MacOS ed OS2 degni rivali.
    E comunque Windows (quello con le finestrelle) esisteva gia 10 anni prima di KDE, non come sistema operativo (i vari Windows 1.0 fino alla 3.1) ma come un'interfaccia grafica che girava su DOS.

    KDE, tutt'ora si porta dietro la nomea.. di avere un interfaccia grafica "simile" a quella di Windows.

    I motivi di tale affermazione (vera solo in parte), probabilmente sono da imputare al fatto che all'epoca ('96-'97), KDE, fra tutte i DE allora esistenti per Linux,  di fatto era quello che più assomigliava all'interfaccia Windows.

    Hai presente che DE esistevano nel '96 per Linux.. oltre a KDE  ?!?!  Gli altri DE non ci azzeccavano assolutamente niente con la GUI di Windows, KDE invece…

  • /V

    A dire il vero io il concetto di DE ho cominciato a sentirlo proprio con KDE. Prima si parlava al massimo di Window Manager.

    Da questo punto di vista KDE porto' una grandissima innovazione nei sistemi linux, che finalmente potevano sperare in un sistema tutto integrato con programmi dall'interfaccia coerente.

    Peeo' c'e' poco da fare i sordi e i ciechi qui, quell'interfaccia si ispiro' PALESEMENTE a win95 (pulsante avvio + taskbar + systray).

  • tezla

    ma ke dire?
    sicuramente anni fa kde era superiore ma adesso direi proprio di no.

    entrambi i sistemi hanno punti di forza e di debolezza, in ogni caso preferisco gnome.

    è più minimalista, carica meno cose all’avvio ed è più pulito.

    inoltre si integra meglio con i vari beryl e compiz.

    kde ha una gestione dell’audio migliore e una integrazione con k3b eccezionale, ovvio anche perchè nativo.

    in ogni caso non concordo sull’articolo.
    gnome non si è legato ad ubuntu ma è stato scelto…e sfido chiunque a provare il contrario.

    bisognerebbe smetterla con queste posizioni da integralisti religiosi, ce ne sono già troppi a mio parere in questo paese.

    saluti
    tezla

  • Dade

    imho un utente alle prime armi con linux esce un pò disorientato da KDE, nonostante sia più simile a windows.
    Eppoi diciamocelo, se togli un pannello a gnome trascini quello in alto in basso, ci metti l'elenco finestre e togli i due menù "risorse" e "sistema" lasciando solo "applicazioni" è gnome che assomiglia a windows più di KDE!

  • http://www.fedoraitalia.org diego

    Sono anni che uso Linux e preferisco di gran lunga Gnome. E' + semplice e intuitivo, ed ha uno stile pulito. Comunque KDE4, secondo me, assomiglia molto, come pulizia di DE e linea grafica, a Gnome. Ovvio che le funzionalità e l'usabilità è differente. Comunque sfido chi ha scritto questo articolo di scaricare una distro live con Gnome, non necessarimente Ubuntu, e provarlo.
    E poi … viva la libertà di scegliere!

  • http://gnulinux-info.it/ linux info

    Forse vi sfugge lo spunto di riflessione presentato nell'articolo. non si tratta di guerra ma del contrario: unificare le energie e l'impegno per creare IL (Free)Desktop.

    Sinceramente è una cosa che penso da tempo anche io, dove saremmo ora se si fossero catalizzate le energie sin dal principio?? anche se questa cosa non sarebbe stata possibile visto che l'uno è nato dove l'altro peccava (Qt != GPL).

    Ad ogni modo si sta cercando con freedesktop di far convergere i due (e molti più) mondi.

    Per conto mio posso asserire in assoluta franchezza che riconosco nelle parole dell'articolo che "danno contro" GNOME delle grandi verità: è peggiorato di release in release fino a poco tempo fa. Ora grazie ad ubuntu e fedora sta ricevendo grossi contributi a livello di idee sull'usabilità e di codice. Purtroppo per GNOME c'è di mezzo un certo Miguelito (per non citare la NOvell) e questo IMHO ne determinerà il declino verso una situazione simile a quella per cui è stato creato ma con parti inverse. KDE libero da schifezze come Mono, SLAB, Beagle [anche qui ci sarebbe da discutere sulla non (ancora?) inclusione di tracker o di altre ottime idee in gnome] e chi più ne ha più ne metta. Forse sarà così forse no, d'altronde molta della gente che ultimamente sta passando a GNU/Linux (perlopiù Ubuntu, Fedora e OpenSUSE) non sa nemmeno cosa abbia spinto quell'amabile e idolatrabile pazzerello di RMS (del quale condivido a pieno le idee) a creare il progetto GNU, la FSF e la GPL. Non sanno che quello che c'è in gioco è molto più di "gratis e senza virus".

    GNOME è stato il mio primo e unico desktop per molto tempo anni e anni fa e mi piaceva , ma poi ho voluto provare KDE e ho notato che molte di queste cose erano vere (anni prima che le dicesse Linus) , poi ho provato XFCE, mio DE attuale perché cmq anche in KDE ho trovato alcune cose che non mi piacevano come il suo essere troppo barocco e pensate e simile a windows. Poi sono passato da Fluxbox E16 ed E17 e ho notato come mi piacesse di più un WM di un DE per le cose che offre a livello di configurabilità e leggerezza.

    Ora uso XFCE e aspetto l'uscita di KDE 4 (e se dovesse deludermi aspetto E17 o chissà…)

    Per concludere: concordo in pieno con quanto scritto nell'articolo e con le scelte di ognuno, siamo sempre e comunque(?) utenti di Software Libero. Grazie Richard, grazie GPL, grazie agli Hacker e alle ideologie che non vietano scelte pragmatiche e non vogliono dire "gratis".


    cga  

  • http://www.tuxjournal.net mario_p

    giusto per chiarire la mia posizione, sul mio portatile uso una Ubuntu (quindi con Gnome)… purtroppo alcuni mali congeniti ci sono. e sopratutto non ho detto mica che Kde sia perfetto, anzi… :D

  • http://marco.boneff.ch Raideiin

    Ma quale bilancio? Il tuo giudizio su GNOME è a dir poco tendenzioso e, lasciamelo dire, per nulla rispettoso di quello che oggi GNOME è diventato.

    Prima di tutto diciamo subito che gli utenti GNOME oggi hanno superato il numero degli utenti KDE indice quindi di un certo successo (e non si tratta solo di utenti ubuntu soddisfatti).

    Detto questo passiamo a dire quali sono le reali differenze tra i due desktop:
    Senza nulla togliere a KDE che come dici tu punta molto sull'innovatività e sul numero di funzioni che incorpora, GNOME si è distinto in tutti questi anni per la sua disarmante facilità d'utilizzo, ispirata dai primi sistemi operativi grafici inventati da Apple ed affinata con studi approfonditi di Human Interfaces. GNOME non offre tutte le opzioni di KDE per scelta, al fine di creare un desktop utilizzabile da chiunque. È la sua missione e il suo punto di forza. Non si può dire niente al riguardo. C'è chi preferisce un sistema che fa tutto e di più e chi invece preferisce avere un sistema produttivo su cui lavorare senza dover mai chiedersi "cosa faccio adesso"? GNOME è il DE perfetto per chi cerca un ambiente di lavoro pulito e semplice, KDE è ottimo ma è probabilmente più adatto ad utenti smanettoni. (da qui la scelta di ubuntu di incorporare GNOME e non KDE per il suo sistema "originale"… del resto ubuntu punta ad umanizzare l'utente comune, non a "geekizzarlo" oltre ad un certo limite).

    GNOME si differenzia da KDE anche per l'uso delle librerie libere GTK, su cui software del calibro di GIMP, Evolution, Inkscape, Pidgin e tanti altri si basano, librerie che sono del resto già state portate anche su windows da tempo immemorabile.

    Questo per dire che per quanto KDE sia avanzato ed innovativo non c'è motivo per denigrare GNOME o mettere in dubbio la sua ragion d'essere. GNOME è un tassello indispensabile per lo sviluppo di linux e la sua corsa verso la conquista dei desktop, e tuttavia credo che il fatto di poter disporre di due DE non sia un handicap per linux, ma un vantaggio. Chiunque può scegliere l'ambiente in cui si trova meglio, e il fatto che i due progetti collaborino nell'ambito di freedesktop fa si che questo approccio diventi costruttivo oltre che interessante. I due DE vanno verso una sempre maggiore integrazione ed interoperabilità, un percorso che permetterà agli utenti Linux di poter scegliere liberamente quale ambiente preferire.

    Io scelgo GNOME, ma non ho nulla da ridire su chi sceglie KDE. Anzi, credo che la competizione tra i due DE non possa che portare benefici alla comunità. Molte delle innovazioni di entrambe i DE provengono proprio da questa competizione. Viva dunque GNOME e i suoi 10 anni, e vivano pure KDE 4 e gli altri ambienti desktop emergenti (come XCFE, fluxbox, Enlightment ecc.). Sono fiero di questa diversità, e dovremmo esserlo tutti. Free Software is about choice. GNU/Linux is about freedom.

  • http://www.tuxjournal.net mario_p

    Non si denigra nessuno, è solo una considerazione che può essere più o meno condivisa :D, ho scritto un mio pensiero di utente Gnome, ed anche in minor misura Kde, che apprezzo, per le loro prerogative, entrambi. Gnome col progetto Ubuntu è migliorato in maniera esponenziale, ma può essere a volte una pecca la ricerca della semplicità. quel che alla fin fine volevo intendere è che secondo me il DE , non dico perfetto, ma di certo migliore, sta nel mezzo.
    Tra il concetto di Gnome e quello di Kde. ;)

  • http://gnulinux-info.it/ linux info

    forse il concetto di mezzo fra GNOME e KDE lo avremo con KDE 4 ??? io dal canto mio (per ora) l'ho trovato in XFCE e vi invito a provarlo.

  • http://marco.boneff.ch Raideiin

    @mario_p

    Io credo che in un mondo come quello di GNU/Linux sia fondamentale la possibilità di scegliere. Il mio sogno non è un DE fatto a quattro mani da sviluppatori GNOME e sviluppatori KDE: verrebbe una schifezza dato che i due DE si basano su principi e filosofie abbastanza contrapposte. Io vedo di buon occhio una sempre maggiore interscambiabilità. Ad esempio mi piacerebbe poter usare determinate applicazioni per KDE al posto di det. applicazioni gnome e poterlo fare senza che il mio desktop sembri rattoppato. Insomma mantenere un sistema ibrido ma perfettamente integrato. Il vero passo in avanti sarebbe quello di usare tutti le stesse librerie, poi KDE potrebbe continuare a puntare su un sistema barocco e GNOME potrebbe continuare a progettare il suo DE semplice e pulito.

  • nicko

    ma non diciamo idiozie. Intanto l'unico problema di torvalds con gnome, è che gnome é Gnu. E Torvalds sta ormai mostrando la corda, riguardo al progetto. Gnome resta il de migliore in circolazione per usabilità. xfce4 gli si avvicina, ma pecca di minimalismo. kde è un mastodonte la paggior parte del quale è consta di parti inutili per la maggior parte degl'esseri mani.
    volete kde ? tenetevelo.  Preferite il minimalismo ? prego. Ma se voglio qualcosa di leggero - coerente - e usabile, io resto con gnome

  • truegod

    Dal tono dell'articolo direi che l'ha scritto un utente KDE…

    Io li ho provati entrambi, e KDE lo trovo troppo disordinato, troppo sbrilluccicante e soprattutto esageratamente pesante; inoltre ogni 3 applicazioni che aprivo una stava con l'iconcina che zompava per due minuti e poi non si apriva proprio, dovevo riavviarla una seconda volta, perciò non millanterei una grande stabilità rispetto a uno gnome presentato come se fosse peggio di Windows Vista!!! E comunque non mi sognerei mai di pubblicare un confronto così prevenuto ma nel senso opposto…
    Indubbiamente KDE è più bello esteticamente, la grafica di gnome è in effetti parecchio rozza, ma in quanto a usabilità e ordine gnome è di gran lunga superiore!!!

  • http://www.tuxjournal.net mario_p

    @ tutti
    Se leggete nell'articolo uso queste parole "Gnome fino alla versione 2.0….." e non si è parlato di Kde ultrastabileperformantepotente…..
    Bisogna essere obbiettivi. Non ho fatto altro che leggere in giro anche sui blog che riguardano gnome, e, anche con una minima mia visuale, stendere un piccolo rapporto sulla vita del DE… Poi se qualcuno lo recepisce come un attacco all'idee altrui… :D come se facessi notare a qualcuno che è spettinato e quello mi si rivoltasse dicendo che lo odio… :)
    buona lettura a tutti!

  • http://www.fufol.com marco

    Io gnome non lo trovo terribile come vuoi farci credere. E' essenziale, molto meno macchinoso di kde. Ed è una pura scelta di gusti, infatti io uso xfce4, un de minimale, che ha solo lo stretto necessario, ma che calza a pennello alle mie esigenze!