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L’NSA e i suoi rapporti con Linux

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17 giugno 2013 Visualizzazioni: 362 Al Bar, Copertina

I desktop Linux sono poco diffusi per colpa dei giochi!

A dirlo è John Hall che vede un futuro più roseo grazie a Steam e alle console basate su Linux. Ma gli utenti si abitueranno soldi dalle proprie tasche per acquistare un gioco? Scopriamone di più.


Qual è stata la più grande pecca che negli anni Linux si è portata dietro? La mancanza dei grandi giochi disponibili su Windows o Mac OS X. Fortunatamente, però, negli ultimi tempi qualcosa è cambiata, soprattutto grazie a Valve che con il suo client Steam ha portato anche sul sistema operativo del pinguino tutti i nomi che hanno fatto e fanno tutt’ora la storia del gaming.

A confermarlo è anche John Hall che imputa alla mancanza di giochi la diffusione non poi così eccessiva di Linux (lato desktop). Spesso, chi è appassionato di gaming ma al tempo stesso di Linux, decide di mettere su un sistema dual boot e avviare Windows esclusivamente per giocare con il titolo del momento. La colpa non è solo degli sviluppatori. Certo, questi ultimi potrebbero decidere di dare maggior attenzione a Linux, ma dopotutto loro fanno solo uno sporco lavoro: sviluppare giochi per le piattaforme più diffuse. E cos’è in grado di fare guadagnare loro maggior denaro? Windows o Linux?

Grazie a Steam, però, tutti questi ragionamenti non servono più. Inoltre, Valve ha portato con sé una vera e propria rivoluzione. Basti osservare le mille console Linux based che stanno prendendo sempre più piede per rendersene conto.

Ma fino a quando la gente non sarà disposta a pagare per poter usufruire di un gioco, non cambierà molto. La maggior parte degli utenti che credono in Linux, credono anche nel software libero. Il punto fondamentale dunque è: chi è disposto a pagare per scaricare un gioco compatibile con Linux? �? anche vero, però, che sempre più gente approda al sistema operativo del pinguino essenzialmente perché si tratta di un buon sistema, e non perché è gratuito. E voi, cosa ne pensata?

john-hall

Fonte: Tech Radar

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  • Simone Dedo

    Sto scoprendo in realtà, che molti del software libero, piace soprattutto perchè pensano che sia sinonimo di “gratis†e questo è un vero male per tutti.

  • Aury88

    l’ultima parte non è così vera come cosa: se si guarda TUTTI gli Humble Indie Bundle si vede in realtà come gli utenti linux siano disposti a pagare i giochi ben più di un utente windows o mac e rappresentando solitamente circa 1/4 dei guadagni nonostante la netta inferiorità del numero di download per linux.
    ma comunque cosa centra il discorso software libero con il pagare?

  • gio14

    Io ne ho gia presi una decina da Valve (pagandoli ovviamene)

  • ziomaul

    Intanto Steam fa un sacco di soldi… Più risposta di questa!

  • http://deasproject.altervista.org/blog/ Dea1993

    per quanto mi riguarda, se avessi tutti i giochi che ho su steam, origin e gog anche su linux, potrei tranquillamente rimuovere windows 7 dal mio PC.
    ormai è dal 2007 che uso linux e mi piace moltissimi, attualmente uso archlinux come OS principale e qualche volta avvio windows 7 solo per fare qualche gioco che non ho ancora in linux, ma se tutti i giochi che ho e che voglio acquistare in futuro li avessi pure su linux, windows non mi servirebbe più e anche se per l’università dovessi usare qualche software disponibile solo per linux, andrei di emulazione con vitual box.
    e non sono l’unico, molti altri ragionano allo stesso modo in cui ragiono io, ma purtroppo questo non potrà mai avvenire perchè le software house non hanno motivo di mettere mano sui giochi vecchi per renderli compatibili su un OS poco usato.