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JavaScript: Microsoft e Mozilla allo scontro

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Il BIOS prossimo venturo

12 novembre 2007 Visualizzazioni: 274 Software

Chi sta minando le basi del Web 2.0?

Gli utenti esperti stanno distruggendo le community del Web 2.0: è l’allarme raccolto da WebUrbanist, che commenta così il trend che vede i più importanti blogger e commentatori del Web impegnati in abusi e manipolazioni del sistema, che essi stessi hanno contribuito a caratterizzare in senso collaborativo.

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I top user hanno imparato come far lavorare i sistemi piuttosto che sviluppare le comunità e ormai sono loro note tutte le tecniche per massimizzare il traffico verso i propri siti per scopi speculativi. �? stato infatti rilevato come molti utenti tendano ormai ad inserire i tag nei propri articoli in modo che svettino nelle classifiche di Digg e dei maggiori siti di social networking.

Un esempio per tutti: il tool WTF (Where is The Fire) di Technorati, largamente spiegato e di cui sono disponibili anche degli articoli sul suo best use, è utilizzato per raggirare il sistema e pilotare il traffico verso i siti personali, anche se il suo scopo originario sarebbe quello - assai più nobile - di condividere informazioni e non di catturare il traffico per uno specifico sito.

L’autore dell’articolo da cui trae spunto questa segnalazione ci lascia con una domanda: i siti verso cui viene dirottato il traffico sono delle comunità aperte, utili per la condivisione delle informazioni, o rappresentano piuttosto delle proposte sempre meno comunitarie e sempre più competitive? E soprattutto, questi siti sono gestiti dagli stessi individui che hanno contribuito al Web collaborativo e che ora potrebbero distruggerlo?

Mi verrebbe da rispondere “Niente paura!” perché il Web 3.0 è alle porte e sembra essere ancora “collaborativo”, visto che della sua definizione si sta già occupando Wikipedia, ma si sa che le certezze non sono di questo mondo.

di Gianfranco Budano - Programmazione.it

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