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Open Source: quanto da fastidio a Microsoft?

1 ottobre 2007 Visualizzazioni: 534 Business

Stop licenze, Neutrino offre Open Source ai suoi clienti

Neutrino Consulting fornisce servizi IT per piccole e medie imprese le quali non dispongono, all’interno del proprio organico, di personale addetto al settore. Michael Wacht, fondatore di Neutrino, sostiene che offrire alternative open-source ai suoi clienti, offrendo sempre il meglio del meglio, eviti a quest’ultimi l’acquisto di onerose, ma soprattutto inutili licenze.

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Neutrino invece offre servizi di ogni tipo ai propri clienti; dalla configurazione di PDA e reti wireless all’installazione ed amministrazione dei server.

Altro punto a suo favore è indubbiamente il poter scegliere il prodotto più indicato all’esigenza del cliente. La società di Pico Boulevard, a Los Angeles, non è infatti legata ad alcun fornitore; bensì lavora contemporaneamente con case quali Apple e Microsoft, installa Samba, preferisce OpenWrt per il wireless e Jabber per offrire servizi di Instant Messaging, senza dimenticare l’installazione sulle macchine server di Apache al posto di IIS. Wacth dice che, a meno di specifiche richieste da parte del cliente, la soluzione predefinita è per loro l’open source. Se gli stessi ovviamente reclamano uno specifico prodotto è difficile dissuaderli o cercare di proporre valide alternative ma se la loro è una richiesta generica, Neutrino gli offre differenti soluzioni.

D’altronde lo spot aziendale, “Noi crediamo che la tecnologia possa risolvere i problemi, non crearne di nuovi“, fa trasparire quella che è la filosofia della società. Una filosofia, quella open, attorno alla quale ruota una comunità molto vasta e molto agguerrita in grado di supportare molti dei più grandi progetti. La voglia di scoprire nuove tecnologie, di condividerle e di metterle a disposizione dell’umanità fa si che quella dell’open-source sia una strada intrapresa da molti appassionati e che spinga il software a beneficiarne con release sempre più complete e con sempre meno bug. L’azienda può cosi mettere a disposizione una serie di prodotti molto ampia ed ovviamente adattarsi maggiormente a quelle che sono le esigenze del cliente perché il software aperto lascia la possibilità a chiunque di poter metterci mano e di modellarlo a seconda delle proprie esigenze. Spesso infatti in rete è già disponibile una patch con le modifiche che a noi interesseranno e questo è molto apprezzato anche dal cliente finale.

Ovviamente, ricorda Wacht, i consulenti devono fare molta attenzione al software che vanno a somministrare. L’Open Source è libero ed è una grande scommessa ma non si deve correre il rischio di vendere al cliente un software del quale non se ne conoscono a sufficienza i contenuti. “Siccome un consulente non può sapere tutto di tutto, in alcuni casi è giusto cercare in altri un supporto più efficiente“, aggiunge.

Insomma la sua filosofia e quella dei suoi consulenti valgono sicuramente più di centinaia di licenze della concorrenza. Se solo i clienti non vedessero nella pubblicità il reale valore del prodotto sicuramente molte altre aziende seguirebbero il suo esempio. Neutrino insomma ha lanciato la sua sfida ed i risultati, ovviamente, non si sono fatti attendere.

di Diego Dagassolemi - TuxJournal.net

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