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3 ottobre 2007 Visualizzazioni: 728 Software

Art Of Illusion: l’open source Java per il 3D

Uno dei più interessanti (anche da un punto di vista didattico) tool di sviluppo ambienti 3D è sicuramente Art Of Illusion (AOI), realizzato da Peter Eastman come risultato di un progetto che, partito nel 1999, dopo una serie di aggiornamenti e migliorie, è arrivato in agosto alla versione 2.5.

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AOI è un open source interamente scritto in Java. Esso permette di definire scene tridimensionali attraverso una schermata divisa in quattro finestre principali, una barra degli strumenti ed un ulteriore pannello contenente l’elenco degli oggetti inseriti nell’ambiente. L’interfaccia utente è senza dubbio molto familiare anche per un utente non molto esperto. La barra degli strumenti offre diverse possibilità di azione all’utente e le immagini raffigurate sono piuttosto intuitive ed esplicative della funzione dei pulsanti corrispondenti, mentre le quattro finestre mostrano l’ambiente da quattro viste differenti, tra cui una visione prospettica dell’intero sistema.

Fin dai primi approcci col programma risulta facile inserire oggetti, ridimensionarli, riposizionarli o ruotarli, e verificare il rendering 3D dell’ambiente così descritto. La progettazione di una scena è sicuramente agevolata dall’innovativa presenza delle tre viste bidimensionali — da sinistra, dall’alto e frontale, ma è anche possibile scegliere altre angolazioni — che consentono di operare in maniera molto più semplice sugli oggetti e di mantenere una visione globale dell’insieme.

I file realizzati con il tool vengono di default salvati nel formato proprietario .aoi, ma il programma consente anche di esportarli in VRML, Povray (.pov) o in Wavefront con estensione .obj. La funzionalità di export è molto utile, ma non è altrettanto agevole l’operazione inversa, in quanto non è possibile importare file VRML o .pov, anche se precedentemente creati proprio con AOI.

L’applicazione è indubbiamente molto valida e le sue potenzialità sono notevoli, ma sono necessarie una buona base di conoscenza della modellazione 3D e diverse ore di pratica, o meglio ancora la consultazione di un buon manuale o tutorial, per poterne apprezzare appieno le caratteristiche e le funzionalità. D’altra parte, tra le risorse proposte nel sito, ci sono diversi riferimenti interessanti, da cui è possibile scaricare materiale utile per lavorare con AOI. In particolare, su Art Of Illusion TikiWiki sono presenti collegamenti a tutorial e manuali che, pur scritti in inglese, costituiscono degli affidabilissimi punti di riferimento per chi voglia cimentarsi con questo prodotto e scoprire le sue potenzialità.

di Dario Guadagno - Programmazione.it

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