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Rilasciato LibreOffice 4.4.6 RC1: novità e link al download

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Microsoft consiglia Ubuntu Linux. No, non è un sogno

8 ottobre 2015 Visualizzazioni: 3722 Al Bar, Business, Focus, Software, Tecnologia

Apple si apre all’Open Source: fuori VMware, dentro KVM

L’azienda di Cupertino è in procinto di rivoluzionare la propria infrastruttura interna. Il software proprietario VMware ESXi verrà sostituito con KVM. Ecco tutti i dettagli dell’operazione.

Se c’è un’azienda che da sempre sembra essere lontana al mondo del Software Libero e Open Source, quella è Apple. La mela morsicata, infatti, prosegue il suo business non curandosi di ciò che di “diverso” la circonda, in una maniera ancor più chiusa di Microsoft che, per lo meno, di tanto in tanto mostra segni di apertura. Ma qualcosa sta cambiando anche in quel di Cupertino, per lo meno per ciò che riguarda l’infrastruttura interna di Apple.

Allo stato attuale, infatti, l’azienda che ha fatto fortuna con gli “i” device utilizza software VMware per virtualizzare i propri server interni, un gioco che ad Apple costa un bel po’ di soldi: si parla di circa 20 milioni di dollari da spendere in licenze nei prossimi due anni. E, in periodi di crisi come questi, anche per un grande nome del mondo dell’informatica sono tantissimi soldi che potrebbero essere risparmiati in favore di tecnologie Open. A quanto pare, infatti, Apple è in procinto di abbandonare VMware ESXi in favore di KVM, un nome che noi amanti del Pinguino conosciamo fin troppo bene.

In casa VMware, così come in Apple, regna il no comment, almeno per ora. Ma quel che è certo è che, qualora questa notizia si rivelasse veritiera, sarebbe un bello smacco nei confronti della mela morsicata: ora anche per loro l’Open Source ha senso di esistere? Peccato solo che questa migrazione venga effettuata solamente per ragioni economiche. Ma siamo certi che in Apple sapranno già che KVM si rivelerà superiore (o, nella peggiore delle ipotesi) equivalente al software proprietario firmato VMware.

tim cook

Fonte: Business Insider

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  • Fabio

    Ma CUPS non era di Apple rilasciato sotto GPL? O me lo sono sognato?

    • Marco S.

      Non te lo sei sognato, e non l’unico progetto.

  • Marco S.

    Non è vero che Apple non ha buoni rapporti con l’open source. Parte del kernel è open source (essendo derivato da BSD), clang/llvm è open source, cups, ecc.

    La notizia fa comunque piacere, anche se è “solo” per motivi economici, c’è la possibilità per KVM di avere qualche implementazione utile da parte di Apple.

    • Lorenz

      Hai ragione ma sai cosa? la mia idea di apple è (in 2 brevissime parole): Ottimi prodotti, prezzi esorbitanti, ricchissimi e ti asfaltano per qualche euro di guadagno in più. POi capiamoci, sono multinazionali e guardano il profitto, non è che anche google sia il “bene”.

      … e anche su webkit ha dato parecchio contributo o sbaglio?

    • http://www.gramola.net Nicola Gramola

      OS X e iOS sono FreeBSD con interfaccia e kernel proprietaria.
      Tutto il software di base è opensource. La stessa Apple mantiene CUPS. Non ce loscordiamo!

  • Salvatore Squatrito

    Ragazzi, non sono mai stato un sostenitore di apple, ma mi ricordo benissimo di come grazie ad apple si sono aperte molte porte per linux, pensate per esempio a quanti driver di stampanti per linux derivano dalle rispettive versioni per mac…

  • Luca Bardella

    Più che altro penso ai commerciali vmware…poveretti

    E comunque MS ha politiche molto più open di quanto ci si possa immaginare!

  • Giovanni Lan

    http://www.opensource.apple.com forse l’autore ignora un po’ di cose. Sono user Linux dal 1993.

  • Simone Picciau

    Sfruttare un software open non significa aprirsi all’Opensource. Qui parliamo soltanto di convenienza, lo usa perché è gratis. Se poi contribuiranno allo sviluppo del software, allora va bene.